domenica 10 maggio 2009

Pro scolarizzazione

Oggi , mentre rileggevo alcuni post di Marconato a proposito di scolarizzazione, di link in link , non so come, mi sono imbattuta in alcuni forum di mamme che commentavano l'esperienza scolastica dei loro bambini.
Mi mancava questa prospettiva, anche se ormai sono opinioni abbastanza diffuse...
E' un altro tassello che si aggiunge al quadro o , in chiave più dinamica, un'altra variabile del fenomeno su cui stiamo riflettendo.
"Il bambino è curioso, creativo e la scuola lo soffoca. "
Non posso fare a meno di sentirmi frustrata.: creatività ed intelligenza che maturano fuori dalla scuola, indipendentemente dalla scuola, malgrado la scuola .
Non so ... se c'è tutta questa abbondanza di creatività ed intelligenza "fuori", perchè ho spesso la sensazione di essere circondata da idiozia?
In questi anni con i colleghi ed amici ci siamo messi in discussione, abbiamo cercato di cogliere le incongruenze di un sistema scolastico che fatica a individuare e mantenere una rotta , cerchiamo continuamente di imparare.
" In che misura siete rappresentativi del mondo insegnante?" , aveva chiesto Andreas in uno dei primi incontri in chat.
Non lo so. Non so se raggiungiamo la massa critica per indurre un cambiamento.
Ma oggi sono irritata: son stufa della retorica del bimbo bello buono e creativo, della mamma amorevole e promotrice di autostima , del papà tecnologico, contrapposti alla maestrina della penna rossa o alle figure sbiadite ed anonime dell' iconografia antica e moderna.
Io ho usufruito della scolarizzazione di massa e provengo da una famiglia in cui l'istruzione era considerata un bene prezioso e la possibilità di accedervi un privilegio. Penso che la scolarizzazione sia un diritto: puoi protestare perchè non è adeguata , non per il fatto che ci sia.

"La scuola consegue tanto meglio il proprio scopo quanto più pone l'individuo in condizione di fare a meno di essa" (Codignola)


1 commento:

  1. Me lo sono letto il forum... Uff se le conosciamo, queste mamme. Nessuna che abbia capito a cosa serviva infilare i tubetti della pasta col filo... E soprattutto che lo abbia chiesto all'insegnante.
    Poi li portano all'elementare e cominciano a stressarli se non sono abbastanza competitivi...
    Lasciamo perdere, che è meglio.

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