Mi mancava questa prospettiva, anche se ormai sono opinioni abbastanza diffuse...
E' un altro tassello che si aggiunge al quadro o , in chiave più dinamica, un'altra variabile del fenomeno su cui stiamo riflettendo.
"Il bambino è curioso, creativo e la scuola lo soffoca. "
Non posso fare a meno di sentirmi frustrata.: creatività ed intelligenza che maturano fuori dalla scuola, indipendentemente dalla scuola, malgrado la scuola .
Non so ... se c'è tutta questa abbondanza di creatività ed intelligenza "fuori", perchè ho spesso la sensazione di essere circondata da idiozia?
In questi anni con i colleghi ed amici ci siamo messi in discussione, abbiamo cercato di cogliere le incongruenze di un sistema scolastico che fatica a individuare e mantenere una rotta , cerchiamo continuamente di imparare.
" In che misura siete rappresentativi del mondo insegnante?" , aveva chiesto Andreas in uno dei primi incontri in chat.
Non lo so. Non so se raggiungiamo la massa critica per indurre un cambiamento.
Ma oggi sono irritata: son stufa della retorica del bimbo bello buono e creativo, della mamma amorevole e promotrice di autostima , del papà tecnologico, contrapposti alla maestrina della penna rossa o alle figure sbiadite ed anonime dell' iconografia antica e moderna.
Io ho usufruito della scolarizzazione di massa e provengo da una famiglia in cui l'istruzione era considerata un bene prezioso e la possibilità di accedervi un privilegio. Penso che la scolarizzazione sia un diritto: puoi protestare perchè non è adeguata , non per il fatto che ci sia.
"La scuola consegue tanto meglio il proprio scopo quanto più pone l'individuo in condizione di fare a meno di essa" (Codignola)
Me lo sono letto il forum... Uff se le conosciamo, queste mamme. Nessuna che abbia capito a cosa serviva infilare i tubetti della pasta col filo... E soprattutto che lo abbia chiesto all'insegnante.
RispondiEliminaPoi li portano all'elementare e cominciano a stressarli se non sono abbastanza competitivi...
Lasciamo perdere, che è meglio.